Page 2734 - Shakespeare - Vol. 2
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Ma la mia negazione non sa di pazzia.
ULISSE
Neanche la mia affermazione, signore.
Cressida era qui un momento fa.
TROILO
Che nessuno ci creda per il bene delle donne!
Pensate che abbiamo avuto delle madri; non date occasione
ai critici induriti, capaci, senza motivo,
solo per calunnia, di misurare tutto il sesso
col metro di Cressida; meglio pensare
che quella non era Cressida.
ULISSE
Che ha fatto, principe, che possa insozzare le nostre madri?
TROILO
Niente assolutamente, a meno che quella non fosse lei.
TERSITE
A furia di spacconate vuol contraddire i suoi stessi occhi?
TROILO
È lei quella? No, è la Cressida di Diomede. 49
Se la bellezza ha un’anima, non è lei;
se le anime guidano i giuramenti, se sacri
sono i giuramenti, se ciò che è sacro
piace agli dèi, se c’è una regola
nella stessa unità, quella non è lei.
Oh follia del raziocinio, che discetta
pro e contro se stesso! Prova a doppia faccia,
dove la ragione può ribellarsi senza
perdersi, e l’insania può ergersi
a ragione senza rinnegarsi.
Cressida è questa e non lo è!
Nell’anima mia si svolge una guerra innaturale