Page 2715 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2715

ULISSE

                               E allora faccia lui per noi.
               Gentilissimo e valorosissimo Ettore, benvenuto.
               Dopo il comandante in capo, vi prego

               di essere mio ospite nella mia tenda.


              ACHILLE

               Signor Ulisse, eh no, voglio la precedenza!
               Ettore, mi son riempito gli occhi di te:
               ti ho scrutato attentamente, Ettore,
               e ho preso nota di ogni tua giuntura.



              ETTORE
                               È Achille che parla?



              ACHILLE

               Sono Achille.


              ETTORE

               Per favore, stai in vista. Fatti vedere bene.



              ACHILLE
               Guardami quanto vuoi.



              ETTORE
                               Ma no, ho già fatto.



              ACHILLE
               Sei troppo sbrigativo. Io, invece,
               ti voglio riesaminare membro a membro

               come dovessi comprarti.



              ETTORE
               Ah, tu mi vuoi rileggere come un libro di caccia;
               ma in me c’è più di quel che puoi capire.
               Perché mi opprimi tanto coi tuoi occhi?
   2710   2711   2712   2713   2714   2715   2716   2717   2718   2719   2720