Page 2697 - Shakespeare - Vol. 2
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CRESSIDA
Come, e anche da Troilo?
TROILO
Da Troia e da Troilo.
CRESSIDA
È possibile?
TROILO
E subito. L’offesa della sorte
ci nega i commiati, accantona con sgarbo
ogni indugio, con malagrazia priva
di ogni congiunzione le nostre labbra,
impedisce con la forza i nostri abbracci stretti,
strangola i nostri voti d’amore appena
il nostro fiato li concepisce ansante.
Noi due, che ci siamo comperati a vicenda
con tante migliaia di sospiri, ora dobbiamo
svenderci con l’affanno reciso di uno solo.
Il tempo ingiurioso con la fretta d’un ladro
stiva a casaccio il suo ricco bottino.
Tanti addii, quante sono le stelle in cielo,
ognuno col suo sospiro, e il sigillo dei baci,
lui li affastella in un addio confuso,
e ci lesina un solo bacio affamato,
mal condito col sale di lacrime spezzate.
ENEA
(da dentro) Principe, è pronta la signora?
TROILO
Senti? ti chiamano; così dicono che il Genio 37
gridi “Vieni” a chi deve morire sull’istante.
Ditegli che abbiano pazienza, viene subito.
PANDARO