Page 2696 - Shakespeare - Vol. 2
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Entra Troilo.



              PANDARO
          Eccolo, eccolo, eccolo qui! Ah, mie dolci paperelle!



              CRESSIDA
          (abbracciandolo) O Troilo, Troilo!



              PANDARO
          Che paio di meraviglie debbo vedere! Voglio abbracciarvi anch’io. “O cuore”,
          come dice la bella canzone,
                               “... O cuore, cuore addolorato,

                               Perché sospiri e non ti spezzi mai?”
          e lui risponde;
                               “Perché non possono alleviare il tuo dolore

                               né l’amicizia né le parole”.
          Mai  versi  più  veri  di  questi.  È  proprio  vero,  mai  buttar  via  niente,  ci  sono
          momenti nella vita che si può aver bisogno anche di questi versi. Lo si vede,
          lo si vede. E allora, agnellini?



              TROILO
               Cressida, io t’amo di un affetto così puro,

               che i sacri dèi, invidiosi della mia passione,
               più zelante di ogni devozione che alle loro divinità
               mandano certe labbra fredde, ti tolgono a me.



              CRESSIDA
          Provano invidia gli dèi?       36



              PANDARO
          Sì, sì, sì, sì. È fin troppo evidente.



              CRESSIDA

               Ed è vero che devo andarmene da Troia?


              TROILO

               Orribile ma vero.
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