Page 2693 - Shakespeare - Vol. 2
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Vado a incontrarli. Voi, principe Enea,
m’avete incontrato per caso: non mi avete trovato qui.
ENEA
D’accordo, d’accordo, mio signore. La natura, sui suoi segreti,
non saprebbe essere più taciturna di me. 35
Escono.
Entrano Pandaro e Cressida
PANDARO
Possibile! Appena avuta e già perduta! Al diavolo Antenore! Il giovane
principe perderà la testa. Accidenti ad Antenore! Magari gli avessero torto il
collo!
CRESSIDA
Allora, che cosa succede? Chi era venuto?
PANDARO
Ah, ah!
CRESSIDA
Che cosa sono questi profondi sospiri? Dov’è il mio signore? Se n’è andato?
Insomma, zietto, che c’è?
PANDARO
Vorrei trovarmi non sopra, ma sotto terra.
CRESSIDA
O dèi, ma che succede?
PANDARO
Torna dentro, ti prego. Non fossi mai nata! Qualcosa mi diceva che saresti
stata la sua morte. Disgraziato giovane! Un accidenti ad Antenore!
CRESSIDA
Zio mio, ti supplico, ti supplico in ginocchio, che succede?