Page 2695 - Shakespeare - Vol. 2
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È giorno pieno, ormai s’avvicina
               l’ora fissata per la sua consegna
               a questo Greco valoroso. Troilo, fratello mio,
               pensaci tu a dire alla ragazza

               ciò che deve fare, e dille di far presto.



              TROILO
                               Entrate in casa sua.
               La porto subito al Greco. E quando
               la darò alle sue mani, penserò

               che siano un altare, e che tuo fratello Troilo
               sia un sacerdote che vi offre il proprio cuore.



              PARIDE
               So bene che vuol dire amare;
               e vorrei poterti aiutare, così come ti compiango.
               Vi prego, entrate, signori.

                                                                                                        Escono.



                                                    Scena IV         EN


                                             Entrano Pandaro e Cressida.



              PANDARO
          Su, moderazione, moderazione.



              CRESSIDA
               Perché mi parli di moderazione?

               Il dolore che assaggio è fine, perfetto,
               e fa violenza con la stessa forza
               di ciò che lo causa. Come posso moderarlo?

               Se potessi venire a patti col mio amore,
               o stemperarlo e renderlo più freddo,
               potrei fare lo stesso con il mio dolore.
               Ma il mio amore non ammette impurità che lo diluisca,
               e neppure il mio dolore, visto quello che perdo.
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