Page 2662 - Shakespeare - Vol. 2
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sforna  caldi  pensieri;  e  i  pensieri  caldi  generano  azioni  ardenti,  e  le  azioni
          ardenti sono l’amore.



              PANDARO
          Sarebbe  questa  la  genesi  dell’amore?  Sangue  caldo,  pensieri  caldi,  azioni
          calde? Sì, proprio come le vipere. L’amore è dunque una nidiata di vipere?                            29
          Chi è in campo oggi, mio signore?




              PARIDE
          Ettore, Deifobo, Eleno, Antenore e tutto il meglio di Troia. Volevo prendere le
          armi  anch’io,  ma  la  mia  Elenuccia  ha  puntato  i  piedi.  Ma  com’è  che  mio
          fratello Troilo non è andato?



              ELENA
          Deve avercela per qualcosa. Il signor Pandaro lo deve saper bene!



              PANDARO
          Lo ignoro, reginella di miele. Non vedo l’ora di sapere com’è andata oggi. Ve

          lo ricorderete di scusare vostro fratello?



              PARIDE
          Sì, per filo e per segno.



              PANDARO
          Vi saluto, dolce regina.



              ELENA
          Ricordatemi alla nipotina.



              PANDARO
          Lo farò, dolce regina.
                                                                                                           Esce.

                                                                                            Suona la ritirata.



              PARIDE
               Tornano dal campo; andiamo al palazzo di Priamo
               a salutare i combattenti. Dolce Elena, devo farti la corte,
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