Page 2639 - Shakespeare - Vol. 2
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nessun timore di insuccesso in una causa cattiva
può moderarlo?
TROILO
Sta’ a sentire, Ettore, fratello,
il fatto è che non si può né prendere per giusto
solo ciò, quello solo, che va a finire bene,
né andare di colpo giù di morale
perché Cassandra è matta. Non c’è sua crisi
che possa intaccare la bontà di una lotta
che è sacra perché ci impegna fino in fondo
nell’onore. Ti dico che la cosa mi tocca
tanto poco come ogni vero figlio di Priamo;
Giove non voglia che proprio fra di noi
si facciano cose tali da distogliere
i più deboli dal combattere e resistere.
PARIDE
Sennò tutti potrebbero accusarmi
di aver agito leggermente, e pensare
i vostri consigli frivoli.
Invece, gli dèi lo sanno, il vostro pieno consenso
diede ali a quello che pensavo e cancellò
ogni timore per quel progetto tremendo.
Perché, ahimè, che possono queste mie sole braccia?
E che può fare il coraggio di un solo uomo
contro l’impeto ostile dei molti aizzati
da una simile sfida? Con tutto questo, giuro,
fossi io solo ad affrontare le difficoltà,
e potessi tanto quanto io voglio,
Paride non rinnegherebbe mai quello che ha fatto,
né avrebbe dubbi su cosa fare.
PRIAMO
Paride, tu parli come uno
che è istupidito dal suo piacere:
tu hai sempre il miele, questi qua il fiele;
nel tuo caso, avere coraggio non è un merito.