Page 2619 - Shakespeare - Vol. 2
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MENELAO

               Viene da Troia.


                                                        Entra Enea.



              AGAMENNONE
               Cosa volete davanti alla nostra tenda?



              ENEA
               Vi prego, è questa la tenda del grande Agamennone?



              AGAMENNONE
               Proprio così.



              ENEA
               Può uno che è ambasciatore e principe

               portare un messaggio ai suoi orecchi regali?


              AGAMENNONE

               Con più garanzia che sotto la protezione
               del braccio d’Achille, e avanti
               a tutti i signori greci che a una voce

               chiamano Agamennone loro comandante in capo.


              ENEA

               Gentile consenso e ampia garanzia. Ma chi può,
               non conoscendo il suo imperiale sguardo,
               distinguerlo da quello di altri uomini?



              AGAMENNONE
                               Cioè?



              ENEA
               Sì, voglio dire per poter destare in me

               la riverenza e ordinare alle guance un rossore
               come l’Aurora quando, intirizzita,
               adocchia il giovane Febo.
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