Page 2611 - Shakespeare - Vol. 2
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PAGGIO

          Signore, il mio padrone vorrebbe parlarvi subito.



              PANDARO
          Dove?



              PAGGIO
          A casa vostra, è lì che si toglie l’armatura.



              PANDARO
          Bene, ragazzo, digli che arrivo.
                                                                                               Esce il paggio.

          Temo che l’abbiano ferito. Addio, nipotina.



              CRESSIDA
          Arrivederci, zio.



              PANDARO
          Torno presto da te, nipote mia.



              CRESSIDA
          Per portarmi cosa, zio?



              PANDARO
          Vedrai, un pegno d’amore di Troilo.
                                                                                                           Esce.



              CRESSIDA
               E proprio per questo sei un ruffiano.

               Parole, voti, doni, lacrime, il sacrificio pieno dell’amore
               lui offre per conto di un altro;
               ma in Troilo io vedo mille volte più

               di quello che si specchia nelle lodi di Pandaro.
               Però resisto. Quando son corteggiate,
               le donne sono angeli, ma men che niente valgono
               quando si sono date; la gioia è solo nel farlo.
               La donna amata non sa nulla se non sa questo:
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