Page 2607 - Shakespeare - Vol. 2
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PANDARO

          Qui, qui, che è un posto magnifico, qui si vede magnificamente. Per filo e per
          segno  te  li  indicherò  man  mano  che  ci  passano  davanti  −  ma  più  di  tutti,
          attenta a Troilo.



              CRESSIDA
          Abbassa un po’ la voce.

                                                                                 Enea attraversa la scena.



              PANDARO
          Quello è Enea. Non è un vero eroe? È uno dei fiori di Troia, giuraddio lo è. Ma
          attenta a Troilo, adesso arriva.
                                                                                             Passa Antenore.



              CRESSIDA
          Quello chi è?



              PANDARO
          È Antenore, uomo dalla testa fina, credi a me, di pasta buona; di lui, come di

          pochi, a Troia ci si può fidare, e poi è prestante. Ma dov’è Troilo? Un attimo,
          te lo farò vedere: quando mi vedrà, osserva bene l’ammicco che mi farà.



              CRESSIDA
          Ti farà un ammicco?



              PANDARO
          Aspetta e vedrai.



              CRESSIDA
          Allora sarai ancora più micco.          9

                                                                                                 Passa Ettore.



              PANDARO
          Ecco  qua  Ettore,  eccolo,  eccolo,  guarda:  quello  sì  è  un  uomo!  Forza,  forza
          Ettore! Guarda un eroe, nipotina! Oh prode Ettore! Guarda se non è bello! −
          E che portamento! Non è un tipo in gamba?
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