Page 2608 - Shakespeare - Vol. 2
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CRESSIDA

          Sì, un tipo in gamba.



              PANDARO
          Vero? Basta guardarlo e ti si apre il cuore. E guarda che ammaccature ha lì
          sull’elmo! Guarda, le vedi? Son mica bazzecole, quelle; guarda guarda: son
          colpi che chi li ha, si dice, se li tiene: quelle sì che son botte!



              CRESSIDA

          Colpi di spada?


              PANDARO

          Spada o altro gliene importa assai. Gli fosse addosso il diavolo sarebbe pari e
          patta. Per l’occhio di Dio, ti si scalda il cuore. Ecco che viene Paride, eccolo là,
          Paride.
                                                                                                 Passa Paride.

          Guarda un po’, nipotina, se non è anche lui un bel campione, non ti pare?
          Proprio  un  bel  campione!  Chi  ha  detto  che  oggi  è  tornato  a  casa  ferito?
          Macché ferito. Ah, Elena se ne rallegrerà, non ti pare? Ma ora vorrei che si
          vedesse Troilo! Vedrai che adesso arriva.

                                                                                                  Passa Eleno.



              CRESSIDA
          E quello?



              PANDARO
          È Eleno. Mi chiedo dove sia finito Troilo. Quello è Eleno. Forse oggi non è
          andato al campo. È Eleno quello lì.



              CRESSIDA
          Combatte anche Eleno, zio?



              PANDARO
          Eleno? No... Be’, si batte alla bell’e meglio. Mi chiedo dov’è Troilo. Ascolta,

          non stanno forse gridando “Troilo, Troilo”? È un sacerdote, Eleno.


              CRESSIDA
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