Page 2609 - Shakespeare - Vol. 2
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Chi è quello che va come di soppiatto?
Troilo attraversa la scena.
PANDARO
Dove? Là? È Deifobo. No, è Troilo! Che uomo, nipote mia! Evviva!
Ardimentoso Troilo, principe della cavalleria!
CRESSIDA
Zitto, vergogna, zitto!
PANDARO
Considerarlo devi, osservarlo bene. Audace Troilo! Ma dagli un po’
un’occhiata, nipotina. Guarda di quanto sangue gronda la sua spada, quanti
colpi ha sull’elmo, più di Ettore; guardane la figura, il portamento! Che
giovane stupendo, e ancora non ha ventitré anni: avanti Troilo, avanti! Avessi
per sorella una Grazia, per figlia una dea, gli lascerei la scelta. Che uomo
ammirevole! Paride? Paride, in confronto, è spazzatura. Scommetto che Elena
darebbe un occhio per fare il cambio.
Passano dei soldati semplici.
CRESSIDA
Eccone ancora.
PANDARO
Asini, buffoni, pagliacci! Pula e crusca, pula e crusca! Brodaglia dopo carne di
prima scelta! Potrei vivere e morire guardando in viso Troilo. Su, che guardi a
fare? Le aquile sono passate, e questa è la parata dei corvi e delle
cornacchie! Preferirei essere Troilo piuttosto che Agamennone e tutti quei di
Grecia!
CRESSIDA
Ma fra i Greci c’è Achille, e vale più di Troilo.
PANDARO
Achille! Sì, un carrettiere, un facchino, Dio che cammello!
CRESSIDA