Page 2421 - Shakespeare - Vol. 2
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FALSTAFF
[Da sopra] Cosa è nato, oste mio?
OSTE
V’è qui un boemo-tartaro che attende la discesa della tua domina grassa. Fa’
ch’ella scenda, bullo, fa’ ch’ella venga giù. Le alcove mie son rispettabili. Che
diavolo! Intimità? Un po’ di pudore!
Entra Falstaff.
FALSTAFF
V’era meco, ospite mio, pochissimo tempo fa, una femmina vecchia e grassa,
ma ella è andata ora.
SEMPLICE
Per cortesia, monsignore, non era costei la fattucchiera di Brainford?
FALSTAFF
Sì, per la Nostra Nonna, era lei, guscio di cozza: e cosa volevi da lei?
SEMPLICE
Il mio padrone, monsignore, il mio principale mastro Slender mi manda da
quella donna, avendola vista bordeggiare per strada, onde sapere, signore,
se un certo Nym, monsignore, che gli ha fregato una catenella, abbia la
catenella o non l’abbia.
FALSTAFF
Io di codesto già parla’ne alla vecchia.
SEMPLICE
E cosa dice la vecchia, monsignore, di grazia?
FALSTAFF
Per Santa Fresca, ella dice che la persona precisa che gli ha fregato la
catenella a mastro Slender, è la persona istessa che gliel’ha fregata.
SEMPLICE