Page 2358 - Shakespeare - Vol. 2
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BARDOLPH
Ser John, c’è giù un certo messer Rivoletto che vuole molto parlarvi e far
conoscenza con voi; ed ha mandato a vossìa un sorso mattutino di vin di
Spagna.
FALSTAFF
Rivoletto, si chiama?
BARDOLPH
Messere sì.
FALSTAFF
Fallo salire. [Bardolph esce.] Codesti Rivoletti mi son benvenuti, dacché vi
trabocca un tale liquore. Ah, ah! madonna Ford e madonna Page, dunque io
v’ho incastrate? Allora sotto, via!
Entra [Bardolph, e con lui] Ford travestito.
FORD
Dio vi salvi, signore.
FALSTAFF
E voi pure, messere. Mi volevate parlare?
FORD
Io mi fò ardito di pressarvi con troppo breve preambolo.
FALSTAFF
Voi siete il benvenuto. In che vi posso servire? Garzone, facci il favore.
[Bardolph esce.]
FORD
Ser John, io sono un gentiluomo che ha molto sborsato. Il mio nome è
Rivoletto.
FALSTAFF
Caro messer Rivoletto, vorrei conoscervi meglio.