Page 2331 - Shakespeare - Vol. 2
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Esce.



              FALSTAFF
          Bardolph, seguilo. Stapparvino è un gran bel mestiere; vecchia guarnacca fa
          panciotto nuovo; fante insecchito fa garzon fiorito. Va’! Addio.



              BARDOLPH
          L’è una vita che ho tanto desiato: mi ci farò la grana.



              PISTOL
          O vil uomo gitano, vuoi tu brandir lo zipolo?
                                                                                               Bardolph esce.




              NYM
          Ei fu concepito in fiasco. Non è spiritoso il mio umore?



              FALSTAFF
          Che sollievo ragazzi, mi sono sgravato d’un tale mazzo di solfanelli! Le sue
          ruberie  erano  troppo  lampanti:  quando  ficcava  le  mani  in  tasca  altrui  ei
          pareva un cantore ciuco, non andava a tempo.



              NYM
          Un bell’umore sgraffigna bruciando l’attimo.



              PISTOL

          “Trasferire” l’appella il saggio. “Sgraffignare”! Vah, ci sputo sopra a codesta
          parola!



              FALSTAFF
          Bene, signori miei, io son ridotto quasi sui muriccioli.



              PISTOL
          Benben, che allor ti vengano i geloni alle chiappe.



              FALSTAFF
          Non c’è rimedio: debbo cacciare polli; debbo alzare l’ingegno.
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