Page 2330 - Shakespeare - Vol. 2
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per  precarla  e  postularla  a  secondare  le  cupidigie  del  tuo  patrone  appo  la
          monna Annetta Page. Forza, smuovi le chiappe. Io vò a finire il pasto: hanno
          ancor da venire cacio e pomi.
                                                                                                        Escono.







                                                  Scena III        18     EN


                            Entrano Falstaff, l’oste, Bardolph, Nym, Pistol e Robin.



              FALSTAFF
          L’oste mio della Giarrettiera!



              OSTE
          Che mi dice il mio gran marpione? Sù vocifera, da persona colta e saggia.



              FALSTAFF

          In verità oste mio, ho da mandare a spasso qualchedun della mia brigata.


              OSTE

          Sbattili via, Ercolone, scassali tutti quanti; si diano una mossa: trotta trotta.



              FALSTAFF
          Io scucio dieci sterline la settimana.



              OSTE
          Tu  sei  un  imperatore,  un  Cesare,  un  Kaiser,  un  Fesser!  Il  tuo  Bardolfo
          l’assumo io: spillerà, stapperà. Ho ben favellato, Ettore magno?



              FALSTAFF
          Fa’ come dici, oste mio bello.



              OSTE
          Ho detto; venga meco. [A Bardolph.] Io vo’ vederti elargire schiuma e calce.

          Ho una sola parola. Segui.
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