Page 2326 - Shakespeare - Vol. 2
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No, per tutti li santi e sante del Patreterno! Qua mi dovete dire per chiaro se
ce la fate a spostar su lei i desideri vostri per lei.
SHALLOW
Questo tu devi fare e non altro. Te la senti di maritartela con un buon
appannaggio?
SLENDER
Io vo’ fare codesto e più, se me lo chiede zietto, sempre secondo ragione.
SHALLOW
No, nipote mio, sforzati, sforzati di capire: quel ch’io fò lo fò per il tuo
vantaggio, nipote. Ce la fai ad amar la ragazza?
SLENDER
Io son saldo a pigliarla, zio, se me lo chiedi tu. E se poi non c’è grande amore
all’inizio, magari il Cielo può farlo decrescere con miglior conoscenza, quando
che siamo accasati e con più occasione di capirci l’un l’altro. Io spero
dimestichezza ci porti la contentezza. Ma se voi dite “spòsala” io me la sposo,
ché a questo io sono liberamente dissolto, e dissolutamente.
EVANS
Risposta propio discrepita! Ci è solo un piccolo punto dov’è cascato l’asino,
quel “dissolutamente”. A mio modesto parere la parola dev’esser
“risolutamente”. Ma l’intenzione è puona.
SHALLOW
Non c’è dubbio, credo che mio nipote volesse dir cosa buona.
SLENDER
Domine sì, sennò ch’io finisca alle forche, là!
SHALLOW
Ecco, ecco che arriva la bella madonna Annetta.
[Entra Anna Page.]
Io vorrei tornar garzone per amor vostro, madonna!