Page 2321 - Shakespeare - Vol. 2
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PISTOL

          Cos’hai da protestar, Mefostofilo?



              SLENDER
          Ma sì, sì, me ne frego.



              NYM
          Fetta di cacio che non sei altro! Pauca, pauca: ti faccio a fette, son proprio di
          quest’umore!



              SLENDER
          Dov’è il mio creato, il Semplice? Zietto, l’avete veduto?



              EVANS

          Acchetatevi,  per  fafore!  Cerchiamo  un  po’  di  capire:  ci  sono  tre  arpitri  in
          questa faccenda, a mio modesto parere; cioè, messere Page (fidelicet mastro
          Page); e ci è il sottoscritto (fidelicet me medesmo); e c’è la parte tre (per
          ultima e per finire), l’oste mio della Giarrettiera.



              PAGE
          Giusto, ci siamo noi tre per arbitrare e raccapezzar la cosa tra i dua.



              EVANS
          Penissimo! Io ne fazzo nota nel mio calepino, e appoi ci ponziamo sopra la

          causa con tanto discretamente come si pò.



              FALSTAFF
          Pistol!



              PISTOL
          Pistol ha orecchie per sentire.



              EVANS
          Ma santo diafolone! Che moto di dire è questo, “ha orecchia per sentire”? Ma
          sentilo che spruffoni!



              FALSTAFF
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