Page 2322 - Shakespeare - Vol. 2
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Ehi Pistol, hai forse fregato la borsa a mastro Slender?
SLENDER
Per li guantacci miei, sì che l’ha fatto! Sennò ch’io possa non più rientrare
nella mia camara granda! Sette grossi in moneta di zecca m’ha fregati, e duo
piastrelle d’Edoardo che avevo pagate ognuna due scellini e du soldi a Nardo
Bezzifasulli, lo giuro su sti guantacci.
FALSTAFF
Pistol, è vero codesto?
EVANS
No, sarà falso, visto che lui è tagliaporse.
PISTOL
Ehi tu, quel bufalaccio che vien da’ monti!
Ser John maestro mio, io sfida esigo
da questo sciabolino di latta. Avanti,
un motto di disdetta sulle tue labras, lesto!
Niega il tuo dire, svelto! Feccia e sborra!
Tu dici le bugie!
SLENDER
[Indica Nym] Allora è stato lui, per ste manopole.
NYM
Messere, dammi retta, pìgliala d’umor buono. Ché se ti salta l’umore di
chiamare il birro per me, allora io ti dico “Bada ch’io ti scavezzo”; hai capito
l’antifona?
SLENDER
Ma allora, per questo nicchio, me l’ha fregati quello con la faccia rossa! È vero
che non ricordo cosa che ho fatto quando m’avete briaco, ma vivavvio non mi
son completamente somaro.
FALSTAFF
Che gli rispondi, Gianni e Rubizzo? 14