Page 2143 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2143
Sono le tre; e prima che sia notte, romani,
tenteremo la sorte in una seconda battaglia.
Escono.
Scena IV EN
Tamburi e trombe. Entrano Bruto, Messala, il giovane Catone, Lucilio e
Flavio.
BRUTO
Su, ancora, compatrioti, oh ancora, tenete alta la testa!
[Esce, seguito da Messala e Flavio.]
CATONE
E chi è il bastardo che non lo fa? Chi viene con me?
Proclamerò il mio nome nel campo di battaglia.
Io sono il figlio di Marco Catone, ehi!
Nemico dei tiranni, e amico della mia patria.
Io sono il figlio di Marco Catone, ehi!
Entrano altri soldati e combattono.
LUCILIO
Ed io sono Bruto, Marco Bruto, io!
Bruto, amico della mia patria! Riconoscetemi per Bruto!
Catone viene ucciso.
Oh, giovane nobile Catone, sei caduto?
Ebbene, ora tu muori valorosamente come Titinio,
e puoi essere onorato come il vero figlio di Catone.
PRIMO SOLDATO
Arrenditi o muori.
LUCILIO
Mi arrendo solo alla morte.
[Offrendo denaro] Eccoti abbastanza perché tu mi uccida
immediatamente.