Page 2138 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2138

TITINIO

               Oh, Cassio, Bruto ha dato l’ordine troppo presto,
               perché, avendo un vantaggio su Ottaviano, s’è mosso
               con troppa precipitazione. I suoi soldati si sono dati

               al saccheggio, mentre noi siamo circondati da Antonio.                    163


                                                       Entra Pindaro.


              PINDARO

               Fuggi più lontano, mio signore, fuggi più lontano!
               Marc’Antonio è nel tuo accampamento, mio signore.
               Fuggi, perciò, nobile Cassio, fuggi più lontano!



              CASSIO
               Questa collina è lontana abbastanza. Guarda, guarda,

               Titinio − sono mie quelle tende dove scorgo il fuoco?



              TITINIO
               Lo sono, mio signore.



              CASSIO
                               Titinio, se mi vuoi bene,
               monta sul mio cavallo, e dagli di sprone
               finché non ti abbia portato da quelle truppe

               e poi di nuovo qui, in modo che io possa sapere
               se quelle truppe sono amiche o nemiche.



              TITINIO
               Sarò di ritorno in un baleno.
                                                                                                           Esce.



              CASSIO
               Va’, Pindaro, sali su quel colle; la mia vista

               è sempre stata imperfetta. Segui Titinio con lo sguardo
               e dimmi quello che osservi sul campo.
                                                                                                 Pindaro sale.
               Questo è il giorno in cui trassi il primo respiro.

               Il tempo ha compiuto il suo giro, e dove cominciai,
   2133   2134   2135   2136   2137   2138   2139   2140   2141   2142   2143