Page 2139 - Shakespeare - Vol. 2
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lì finirò. La mia vita ha chiuso il suo cerchio. 164
Compagno, che notizie?
PINDARO
(dall’alto)
Oh, mio signore!
CASSIO
Che notizie?
PINDARO
Titinio viene circondato da ogni parte
da cavalieri che danno di sprone verso di lui,
ma anche lui dà di sprone. Ora gli sono quasi addosso.
Ora Titinio... Ora alcuni smontano. Oh, smonta anche lui!
È preso! (Urli) E ascolta! Urlano di gioia. 165
CASSIO
Vieni giù, non guardare oltre.
Oh, codardo che sono, a vivere tanto da vedere
il mio migliore amico preso sotto i miei occhi.
Entra Pindaro.
Vieni qui, compagno.
Ti presi prigioniero in Parzia,
e ti feci giurare, nel salvarti la vita,
che qualsiasi cosa ti avessi ordinato di fare,
tu l’avresti fatta. Su, ora mantieni il tuo giuramento.
Diventa ora un uomo libero, e con questa buona spada,
che ha trafitto le viscere di Cesare, sonda questo petto.
Non fermarti a rispondere. Qui, prendi l’elsa,
e quando mi sarò coperto il volto, come faccio ora,
guida tu la spada. Cesare, sei vendicato
con la stessa spada che ti uccise. 166
Muore.
PINDARO
Così, sono libero; ma non avrei voluto esserlo, così,