Page 2140 - Shakespeare - Vol. 2
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se avessi osato fare come volevo. Oh, Cassio!
Lontano da questo paese fuggirà Pindaro,
dove nessun romano potrà vederlo.
Esce.
Entrano Titinio e Messala.
MESSALA
Non sono che alterne vicende, Titinio; perché Ottaviano
è sgominato dall’esercito del nobile Bruto,
così come le legioni di Cassio lo sono da Antonio.
TITINIO
Queste notizie conforteranno Cassio.
MESSALA
Dove lo hai lasciato?
TITINIO
Tutto sconsolato,
insieme a Pindaro, il suo schiavo, su questa collina.
MESSALA
Non è lui che giace lì in terra?
TITINIO
Non giace come uno vivo. Oh, mio cuore!
MESSALA
Non è lui?
TITINIO
No, questo era lui, Messala,
ma Cassio non è più. O sole calante,
come nei tuoi rossi raggi affondi nella notte,
così nel suo rosso sangue il giorno di Cassio è calato.
Il sole di Roma è calato. La nostra giornata è finita;