Page 2134 - Shakespeare - Vol. 2
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Mai, finché le trentatré ferite di Cesare
non saranno state vendicate, o finché un altro Cesare 159
non abbia aggiunto un altro massacro alle spade dei traditori.
BRUTO
Cesare, tu non potrai morire per mano di traditori,
a meno che non te li porti dietro con te.
OTTAVIANO
Lo spero.
Non sono nato per morire sulla spada di Bruto.
BRUTO
Oh, se tu fossi il più nobile della tua stirpe,
giovanotto, non potresti morire in modo più onorevole.
CASSIO
Uno sciocco scolaretto, indegno di tale onore,
unito a un istrione, a un dissoluto.
ANTONIO
Sempre il vecchio Cassio!
OTTAVIANO
Vieni, Antonio. Via!
La nostra sfida, traditori, ve la gettiamo nei denti.
Se osate combattere oggi, venite sul campo;
se no, quando avrete il fegato.
Escono Ottaviano, Antonio e il loro esercito.
CASSIO
Ebbene, soffia, vento, gonfiati, mare, e nuota, nave!
La tempesta è scatenata, e tutto è in gioco.
BRUTO
Ehi, Lucilio! Ascolta, devo dirti una cosa.