Page 2113 - Shakespeare - Vol. 2
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a favore di chi non se le merita.          139



              CASSIO
                               Io, una mano troppo svelta!
               Sai di esser tu, Bruto, a dire questo, ché altrimenti,
               per gli dèi, sarebbe il tuo ultimo discorso.



              BRUTO
               Il nome di Cassio dà onore a questa corruzione,

               e perciò il castigo non viene allo scoperto.             140



              CASSIO
          Il castigo?



              BRUTO
               Ricordati di marzo, ricordati delle Idi di marzo.
               Non sanguinò il grande Giulio nel nome della giustizia?
               Quale canaglia toccò il suo corpo e lo pugnalò

               se non per giustizia? Ma come? dovrà uno di noi,
               che colpì il primo uomo di questo intero mondo
               perché appoggiava truffatori,           141  dovremo noi, ora,
               contaminare le nostre dita con vili compensi illeciti,

               e vendere il grande spazio dei nostri alti onori
               per quanti più sporchi spiccioli possiamo afferrare
               in questo modo? Preferirei essere un cane, e abbaiare
               alla luna, che un tale romano.



              CASSIO

                               Bruto, non avventarti su di me,
               non lo sopporterò. Non sai quel che fai
               a mettermi così in un angolo.           142   Sono un soldato, io,
               più vecchio d’esperienza, più capace di te
               nell’arrangiare le cose.       143




              BRUTO
               Piantala! tu non lo sei, Cassio.
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