Page 2110 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2110

a porgerti i saluti del suo capo.



              BRUTO
               Me li fa porgere da persona degna.              134  Il tuo capo, Pindaro,
               cambiando per conto suo, o per colpa di cattivi ufficiali,
               mi ha dato buon motivo di desiderare
               di disfare cose già fatte;       135  ma se è qui vicino,

               riceverò soddisfazione.



              PINDARO
                               Non dubito
               che il mio nobile capo apparirà
               quale egli è, degno di rispetto e onore.



              BRUTO

               Non ne dubito. Una parola, Lucilio:
               raccontami come ti ha ricevuto.



              LUCILIO
               Con cortesia, e con sufficiente rispetto,
               ma non con quelle manifestazioni di familiarità
               e quel conversare franco e amichevole

               che usava un tempo.



              BRUTO
                               Hai descritto
               un caloroso amico che si raffredda. Tieni a mente,
               Lucilio, che quando l’affetto prende ad ammalarsi

               e a decadere, fa uso di cerimonie forzate.              136
               Non ci sono trucchi nella lealtà semplice e piana;
               ma gli uomini insinceri, come cavalli focosi alla partenza,
               fanno nobile sfoggio e promettono valore;
                                                                                           Marcia da dentro.

               ma, quando devono sopportare il sanguinoso sprone,
               abbassano la cresta, e come deludenti               137  ronzini,
               falliscono alla prova. Arriva il suo esercito?
   2105   2106   2107   2108   2109   2110   2111   2112   2113   2114   2115