Page 2066 - Shakespeare - Vol. 2
P. 2066

sono venuti a trovarti; perché ce ne sono stati
               circa sei o sette, che nascondevano la faccia
               perfino alle tenebre.



              BRUTO
                               Non ti inginocchiare, cara Porzia.



              PORZIA
               Non ne avrei bisogno, se tu fossi il caro Bruto.

               Nel contratto di matrimonio, dimmi, Bruto,
               si fa eccezione a che io conosca qualche segreto
               che ti appartenga? Sono io il tuo altro io
               soltanto, per così dire, con limiti e scadenze,

               per stare a tavola con te, confortare il tuo letto,
               e parlarti qualche volta? Abito solo nei suburbi
               del tuo bel piacere? Se non è che così,
               Porzia è la puttana di Bruto, non sua moglie.



              BRUTO
               Tu sei la mia vera e onorata moglie,

               che mi è tanto cara quanto le gocce rosse
               che visitano questo mio cuore triste.



              PORZIA
               Se questo fosse vero, allora dovrei sapere il tuo segreto.
               Lo ammetto, sono una donna; ma anche

               una donna che il nobile Bruto prese per moglie.
               Lo ammetto, sono una donna; ma anche
               una donna di buona reputazione, la figlia di Catone.
               Credi che io non sia più forte del mio sesso,

               avendo un tale padre e un tale marito?
               Dimmi quel che ti passa nella mente, non lo rivelerò.
               Ho messo a dura prova la mia risoluzione,
               facendomi una ferita, di mia volontà,

               qui, nella coscia. Posso sopportare questo con pazienza,
               e non i segreti di mio marito?



              BRUTO
   2061   2062   2063   2064   2065   2066   2067   2068   2069   2070   2071