Page 2061 - Shakespeare - Vol. 2
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perché non seguirà mai alcuna cosa
che sia stata iniziata da altri. 71
CASSIO
Lasciamolo fuori allora.
CASCA
Ma sì, non è adatto.
DECIO
Non si dovrà toccare altri che Cesare?
CASSIO
Ottima domanda, Decio. Io non credo opportuno
che Marc’Antonio, tanto amato da Cesare,
sopravviva a Cesare. Scopriremo in lui
un maligno intrigante; e voi sapete che ha mezzi
che, ben usati, possono arrivare al punto
di danneggiarci tutti; per prevenire questo,
che Antonio e Cesare cadano insieme.
BRUTO
Il nostro comportamento sembrerà troppo sanguinario,
Caio Cassio, se tagliamo la testa e poi squartiamo le membra:
che sarebbe ira nella morte e malvagità dopo;
perché Antonio non è che un arto di Cesare. 72
Dobbiamo essere sacrificatori, ma non macellai, Caio.
Tutti noi ci leviamo contro lo spirito di Cesare,
e non c’è sangue nello spirito degli uomini.
Oh, se potessimo allora arrivare allo spirito di Cesare,
e non smembrare Cesare! Ma, ahimè,
Cesare dovrà sanguinare per questo. E, gentili amici,
uccidiamolo coraggiosamente, ma non rabbiosamente;
dobbiamo scalcarlo come un piatto degno degli dèi,
non maciullarlo come una carcassa degna dei cani.
E i nostri cuori, come fanno certi scaltri padroni,
spingano i loro servi 73 a un atto di furore,