Page 2064 - Shakespeare - Vol. 2
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CASSIO

               Il mattino arriva su di noi. Ti lasciamo, Bruto.
               E voi, amici, scioglietevi − ma ricordate tutti
               ciò che avete detto, e dimostratevi veri romani.



              BRUTO
               Cari signori, mostratevi sereni e allegri.

               Il nostro aspetto non si vesta del nostro proposito,
               ma si presenti alla maniera dei nostri attori romani,                 75
               con animo saldo e dignitosa fermezza.
               E così, buon giorno a tutti voi.

                                                                               Escono tutti, tranne Bruto.
               Ragazzo! Lucio! Dormi sodo? Non importa.
               Goditi la greve rugiada di miele del sonno.
               A te non passano per la testa le immagini e le fantasie

               che l’affannosa cura suscita nel cervello degli uomini;
               perciò dormi così sodo.


                                                        Entra Porzia.



              PORZIA
                               Bruto, mio signore.       76



              BRUTO
               Porzia, che fai? Perché ti alzi adesso?

               Non fa bene alla tua salute esporre
               la tua fragile costituzione al crudo freddo del mattino.



              PORZIA
               E non fa bene neanche alla tua. Sei stato scortese,
               Bruto, a sottrarti al mio letto; e ieri sera a cena
               ti sei alzato d’improvviso e sei andato su e giù,

               riflettendo e sospirando, con le braccia incrociate;
               e quando ti ho chiesto che cosa c’era,
               mi hai fissato con uno sguardo scortese.
               Ti ho incalzato, e allora ti sei grattato la testa

               e hai battuto il piede in terra con troppa impazienza.
               Ho insistito ancora, e ancora non hai risposto,
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