Page 2040 - Shakespeare - Vol. 2
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piuttosto che un re.



              BRUTO
               Che tu mi voglia bene, non lo dubito affatto.
               A che cosa vorresti indurmi, posso congetturarlo.
               Che cosa abbia pensato di questo, e di questi tempi,
               te lo racconterò dopo. Per il momento,

               non vorrei, se posso chiedertelo affettuosamente,
               essere sollecitato oltre. Quello che hai detto
               lo terrò in considerazione; quello che hai ancora da dire

               lo ascolterò pazientemente, e troverò il momento
               opportuno sia per ascoltare che per rispondere
               a cose così alte. Fino ad allora, mio nobile amico,
               rifletti su questo: Bruto preferirebbe essere un bifolco
               piuttosto che reputarsi figlio di Roma

               nelle dure condizioni a cui questi tempi
               rischiano di sottoporci.       34



              CASSIO
                               Sono contento
               che le mie deboli parole abbiano attizzato

               in Bruto questo accenno di fuoco.            35


                                         Entrano Cesare e il suo seguito.           36



              BRUTO
               I giochi sono finiti e Cesare ritorna.



              CASSIO
               Mentre passano, tira Casca per la manica,
               e lui ti racconterà, alla sua maniera acida,

               che cosa è successo oggi che sia degno di nota.


              BRUTO

               Lo farò. Ma osserva, Cassio,
               quel segno d’ira sulla fronte di Cesare,
               e tutti gli altri hanno l’aspetto di gente redarguita.
               Il volto di Calpurnia è pallido, e Cicerone
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