Page 2043 - Shakespeare - Vol. 2
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CASCA
Sì, perdio, e lui l’ha rifiutata tre volte, e ogni volta più debolmente; 40 e ad
ogni rifiuto la brava gente attorno a me gridava.
CASSIO
Chi gli ha offerto la corona?
CASCA
Ma come? Antonio.
BRUTO
Raccontaci in che modo, gentile Casca.
CASCA
Mi sarebbe più facile farmi impiccare che raccontarvi in che modo. È stata una
vera buffonata; non ci ho fatto attenzione. Ho visto Marc’Antonio offrirgli la
corona − e però non era nemmeno una corona, era una di quelle coroncine −
e come vi dicevo, lui l’ha rifiutata una volta; ma, ciononostante, a mio parere,
se la sarebbe tenuta volentieri. Allora quello gliela offre di nuovo; e allora lui
la rifiuta di nuovo; ma a mio parere era molto riluttante a staccarci le dita. E
allora quello gliel’ha offerta una terza volta. Lui l’ha rifiutata per la terza
volta; e ogni volta che la respingeva la marmaglia strepitava e batteva le
mani ruvide e gettava per aria le berrette sudate ed emetteva una tale
quantità di fiato puzzolente, perché Cesare rifiutava la corona, da soffocarlo,
quasi, Cesare, perché svenne e cadde per terra, a tutto questo. E, per parte
mia, non osavo ridere per la paura di aprire le labbra e ricevere quell’aria
cattiva. 41
CASSIO
Piano, ti prego; allora, Cesare è svenuto?
CASCA
È caduto giù, nel foro, e schiumava dalla bocca e non diceva parola.
BRUTO
È verosimile; ha il mal caduco. 42