Page 971 - Shakespeare - Vol. 1
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Io mi sono scaldato troppo per far del bene a qualcuno
che ora se ne ricorda con troppa freddezza.
Per la madonna, quanto a Clarence, è ben ripagato:
è chiuso ad ingrassare, per tutti i suoi servizi.
Dio perdoni coloro che ne sono responsabili.
RIVERS
Conclusione virtuosa e degna d’un cristiano:
pregare per coloro che ci hanno fatto del male.
RICCARDO
Lo faccio sempre [tra sé] per una buona ragione;
se infatti avessi imprecato adesso, l’avrei fatto contro me stesso.
Entra Catesby.
CAT ESBY
Madama, sua Maestà vi manda a chiamare,
e così vostra Grazia, e anche voi, nobili signori.
ELISABET T A
Vengo, Catesby. Signori, venite con me?
RIVERS
Seguiamo vostra Grazia.
Escono tutti tranne Riccardo.
RICCARDO
Io commetto il torto e sono il primo a recriminare:
dei segreti misfatti cui metto mano
attribuisco il grave carico ad altri.
Clarence che proprio io ho gettato in gattabuia,
lo compiango in presenza di tanti gonzi,
cioè davanti a Derby, Hastings, Buckingham;
e gli dico che è la regina con i suoi alleati
ad aizzare il re contro il duca mio fratello.
Adesso ci credono e m’incitano
a vendicarmi di Rivers, Dorset, Grey.
Ma allora io sospiro, e con una citazione della Scrittura
gli dico che Dio ci ingiunge di rendere bene per male: