Page 970 - Shakespeare - Vol. 1
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e risveglino lassù il dolce pacifico sonno di Dio.
Oh Buckingham, guardati da quel cane!
Bada che quando fa le feste, morde; e quando morde,
la ferita del suo dente velenoso suppura mortalmente.
Non aver a che fare con lui; guardatene.
Il peccato, la morte e l’inferno hanno posto su di lui il loro marchio
e tutti i loro ministri lo seguono.
RICCARDO
Che cosa dice, monsignore di Buckingham?
BUCKINGHAM
Nulla di cui faccia conto, grazioso signore.
MARGHERIT A
Come, mi sdegni per il mio benigno consiglio
ed assecondi il demonio contro cui t’ho messo in guardia?
Oh, verrà il giorno in cui te ne rammenterai,
quando costui ti spezzerà il cuore dal dolore
e dirai allora che la sventurata Margherita fu profetessa.
Che ciascuno di voi viva soggetto al suo odio
ed egli al vostro e tutti quanti a quello di Dio.
Esce.
BUCKINGHAM
Mi si rizzano i capelli a sentire le sue imprecazioni.
RIVERS
Lo stesso a me; mi chiedo perché sia lasciata libera.
RICCARDO
Non posso biasimarla; per la santa madre di Dio,
ha ricevuto troppi torti; ed io mi pento
per parte mia di quelli che le ho fatto.
ELISABET T A
Io non gliene ho fatto nessuno, ch’io sappia.
RICCARDO
Voi avete ricavato tutti i vantaggi dai torti ch’ella ha ricevuto.