Page 969 - Shakespeare - Vol. 1
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RICCARDO
Anzi, anche di più; ma io nacqui sulle vette;
la vostra nidiata d’aquile edifica in cima al cedro
e si trastulla col vento e si fa beffe del sole.
MARGHERIT A
E muta il sole in ombra, ahimè, ahimè!
Ne è testimone mio figlio, ormai nell’ombra della morte,
lui, i cui fulgidi, splendenti raggi il nembo del tuo furore
ha sepolto nella tenebra eterna.
Il nido della vostra stirpe è stato edificato sul nido della nostra.
Oh, Dio che tutto vedi, non tollerarlo:
come col sangue fu occupato, così vada perduto.
BUCKINGHAM
Tacete, tacete, per vergogna se non per carità.
MARGHERIT A
Non raccomandate a me vergogna e carità.
Con me vi siete comportati senza carità
e avete massacrato senza vergogna le mie speranze.
Carità è per me l’oltraggio ricevuto e vergogna è la mia vita;
e in quella vergogna viva sempre la furia dei miei dolori.
BUCKINGHAM
Fatela finita, fatela finita!
MARGHERIT A
Oh Buckingham illustrissimo, ti bacerò la mano
in segno di alleanza e di pace;
la fortuna scenda su te e la tua nobile casa;
i tuoi abiti non son macchiati del nostro sangue
né tu rientri nel raggio della mia maledizione.
BUCKINGHAM
E nessun altro qui presente; poiché le maledizioni non vanno
mai oltre le labbra di chi le profferisce.
MARGHERIT A
Non voglio pensare ch’esse non salgano in cielo