Page 961 - Shakespeare - Vol. 1
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RICCARDO

 Non so cosa dire; il mondo è diventato così malvagio
 che gli scriccioli fanno manbassa dove le aquile non osano posarsi.
 Da quando ogni villano è diventato gentiluomo,
 molti gentiluomini sono svillaneggiati.

ELISABET T A

 Andiamo, andiamo: sappiamo che cosa avete in mente, cognato di
      Gloucester.

 Non v’è andata giù la elevazione mia e dei miei amici.
 Dio non voglia che abbiamo mai bisogno di voi.

RICCARDO

 Intanto, Dio vuole che noi abbiamo bisogno di voi;
 grazie a voi, nostro fratello è imprigionato,
 io stesso sono disonorato e la nobiltà
 è tenuta a vile; mentre ogni giorno
 vediamo concesse molte belle promozioni
 per nobilitare coloro che, non più di due giorni fa,
 non valevano un nobile. 29

ELISABET T A

 Per Colui che, dalla pacifica condizione di cui godevo,
 m’ha elevata a questo vertice pieno di affanni,
 non fui io ad aizzare sua Maestà
 contro il duca di Clarence; anzi perorai
 da zelante avvocato la sua causa.
 Monsignore, mi recate un’offesa vergognosa
 coinvolgendomi bugiardamente in questi ignobili sospetti.

RICCARDO

 Potete negare d’esser stata la causa
 del recente imprigionamento di lord Hastings?

RIVERS

 Lo può, monsignore, giacché...

RICCARDO

 Lo può, lord Rivers! Ma certo, chi non lo sa?
 Può far di più, signore, che negar ciò.
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