Page 955 - Shakespeare - Vol. 1
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RICCARDO
È effigiato dalla mia lingua.
ANNE
Ho paura che mentano ambedue.
RICCARDO
Allora non vi fu mai uomo veritiero.
ANNE
Suvvia, riponete la spada nel fodero.
RICCARDO
Dite allora che la pace è fatta fra noi.
ANNE
Lo saprete in seguito.
RICCARDO
Ma potrò sperare?
ANNE
Tutti gli uomini, spero, lo fanno.
RICCARDO
Consentite a portare questo anello.
ANNE
Ricevere non è dare.
RICCARDO
Guarda come il mio anello cinge il tuo dito:
proprio come il tuo seno racchiude il mio povero cuore;
accoglili tutt’e due, poiché sono entrambi tuoi.
E se il tuo povero devoto servitore può
soltanto chiedere un favore dalle tue graziose mani,
confermerai per sempre la sua felicità.
ANNE