Page 765 - Shakespeare - Vol. 1
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che diede il sangue per cementarne le pietre,
non innalzerò i Lancaster. Credi tu, Warwick,
che Clarence sia così aspro, ottuso, innaturale,
da impiegare i fatali strumenti della guerra
contro il fratello, il suo legittimo re?
Forse obietterai che ho fatto un sacro giuramento:
rispettare quel giuramento sarebbe atto più empio
di quello di Jefte, quando sacrificò la figlia. 68
Tanto mi dolgo della violazione che ho compiuto,
che, per ben meritare dalle mani di mio fratello,
qui mi dichiaro tuo nemico mortale
con il proposito, ovunque io ti incontri
- e ti incontrerò se tu esci dalle mura -
di fartela pagare per avermi turpemente fuorviato.
Dunque, Warwick altezzoso, io ti disobbedisco,
e mi volgo verso i miei fratelli con il rossore sulle guance. -
Perdonatemi, Edoardo, farò ammenda. - Tu, Riccardo,
non ricordarmi le mie colpe con lo sguardo aggrottato,
perché da adesso in poi non sarò più così incostante.
RE EDOARDO
Ora ancora più benvenuto, e dieci volte più amato
che se tu non avessi mai meritato il nostro odio!
GLOUCEST ER
Benvenuto, buon Clarence: così si comporta un fratello.
WARWICK
Sommo traditore, spergiuro e ingiusto!
RE EDOARDO
Allora, Warwick, uscirai dalla città a combattere?
O batteremo le pietre fino ad assordarti?
WARWICK
Ahimè, non sono trincerato qui per la difesa:
mi dirigerò subito verso Barnet, e là, Edoardo,
ti darò battaglia, se ne avrai l’audacia.
RE EDOARDO