Page 725 - Shakespeare - Vol. 1
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Scende dal trono. Margherita si alza.

     MARGHERIT A

     Sì, ora comincia a sollevarsi una seconda bufera,
     poiché costui muove sia il vento che la marea.

     WARWICK

     Il degno Edoardo, Re di Albione,
     mio signore e sovrano e tuo amico devoto,
     mi manda, con affetto e amore sincero,
     prima per porgere i saluti alla tua regale persona,
     e poi per implorare un’alleanza cordiale,
     e, infine, per confermare quell’alleanza
     con un nodo nuziale, se tu ti impegni a concedere
     la virtuosa Lady Bona, la tua bella sorella,
     al Re d’Inghilterra in legittimo matrimonio.

     MARGHERIT A

[in disparte]
     Se ciò procede, le speranze di Enrico sono finite.

     WARWICK

parlando a Bona
     E, benigna signora, per conto del nostro re,
     mi è stato ordinato, con il vostro permesso e favore,
     di baciarvi umilmente la mano e di dar voce
     alla passione che è nel cuore del mio sovrano,
     dove la Fama, giunta di recente alle sue vigili orecchie,
     ha posto l’immagine della tua bellezza e della tua virtù.

     MARGHERIT A

     Re Luigi e Lady Bona, ascoltate le mie parole
     prima di rispondere a Warwick. La sua richiesta
     non sorge dall’amore onesto e spassionato di Edoardo,
     ma dall’inganno, alimentato dalla necessità,
     perché come possono i tiranni governare sicuri in patria
     se non acquisiscono all’estero potenti alleati?
     Come prova della sua tirannia, basti questa,
     che Enrico è ancora vivo; ma se fosse morto,
     qui sta il Principe Edoardo, figlio di Re Enrico.
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