Page 723 - Shakespeare - Vol. 1
P. 723

Squilli di tromba. Entrano [e si dirigono verso il seggio reale] Luigi, re di
 Francia, la sorella Bona, il suo ammiraglio di nome Borbone; il Principe
Edoardo, la Regina Margherita e il Conte di Oxford. Luigi si siede e si alza

                                         di nuovo. 43

   RE LUIGI

   Bella regina d’Inghilterra, degna Margherita,
   siedi con noi: mal si adatta al tuo rango e alla tua nascita,
   che tu stia in piedi mentre Luigi è seduto.

   MARGHERIT A

   No, potente re di Francia: ora Margherita
   deve calare le sue vele e imparare a servire
   dove comandano i re. Io fui, lo devo ammettere,
   regina della grande Albione nei giorni dorati del passato,
   ma ora la mala sorte ha calpestato il mio titolo
   e mi ha lasciata sulla nuda terra nel disonore,
   dove devo prendere un posto adeguato al mio destino
   e adeguarmi alla mia umile condizione.

   RE LUIGI

   Dimmi, bella regina, donde viene questa profonda disperazione?

   MARGHERIT A

   Da una causa che mi riempie gli occhi di lacrime e mi blocca
   la lingua, mentre il cuore è affogato negli affanni.

   RE LUIGI

   Qualunque cosa sia, sii ancora pari a te stessa
   e siedi quindi al nostro fianco.

                                                                   La fa sedere vicino a sé.
                  Non piegare il collo
   al giogo della sorte, ma la tua mente immacolata
   cavalchi ancora in trionfo su tutte le sciagure.
   Sii chiara, Regina Margherita, e dimmi il torto subito;
   ti sarà alleviato, se Francia può portare conforto.

   MARGHERIT A

   Queste parole gentili ravvivano i miei afflitti pensieri,
   e danno licenza di parlare al mio dolore represso.
   718   719   720   721   722   723   724   725   726   727   728