Page 724 - Shakespeare - Vol. 1
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Sia reso noto, perciò, al nobile Luigi
che Enrico, l’unico detentore del mio amore,
da re è diventato un uomo bandito
e costretto a vivere derelitto in Scozia,
mentre il superbo e ambizioso Edoardo, Duca di York,
usurpa il titolo e il seggio regale
del legittimo sovrano d’Inghilterra, vero unto da Dio.
Per questo motivo io, la povera Margherita,
con questo figlio, il Principe Edoardo, erede di Enrico,
vengo a implorare il tuo appoggio giusto e legittimo:
e se tu ci abbandoni, ogni nostra speranza è finita.
La Scozia ha la volontà di aiutare, ma non il potere;
la nostra gente e i nostri pari sono traviati tutti quanti,
il nostro tesoro è confiscato, i nostri soldati sono allo sbando,
e, come vedi, noi stessi stiamo disperando.
RE LUIGI
Regina illustre, placa con pazienza la bufera,
finché consideriamo un mezzo per troncarla.
MARGHERIT A
Più stiamo fermi e più il nemico si rafforza.
RE LUIGI
E tanto più sono fermo nel proposito di sostenerti. 44
MARGHERIT A
Sì, ma l’impazienza accompagna un’autentica angoscia;
e vedi che arriva il responsabile della mia angoscia.
Entra Warwick.
RE LUIGI
Chi è che ha l’audacia di presentarsi dinanzi a noi?
MARGHERIT A
Il Conte Warwick, l’amico più grande di Edoardo.
RE LUIGI
Benvenuto, valoroso Warwick! Cosa ti porta in Francia?