Page 701 - Shakespeare - Vol. 1
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Il re mi ha arruolato per mandarmi qui da Londra,
e mio padre, essendo al servizio del Conte di Warwick,
stette dalla parte degli York, arruolato dal suo signore;
e io, che ricevetti la vita dalle sue mani,
con le mie mani gli ho tolto la vita.
Dio, perdonami, non sapevo quel che facevo.
Perdonami, padre, perché non ti ho riconosciuto.
Le mie lacrime laveranno questi segni insanguinati;
basta con le parole, finché non le avrò prosciugate.
RE ENRICO
O spettacolo pietoso! O tempi sanguinari!
Mentre i leoni lottano e combattono per la tana,
i poveri agnelli innocenti subiscono la loro ostilità.
Piangi, sciagurato: ti assisterò lacrima su lacrima,
e che i nostri cuori, i nostri occhi, come in guerra civile,
siano accecati dal pianto e inondati dal dolore.
[Da un’altra porta] entra un padre [che ha ucciso il figlio], trasportando
[il cadavere].
PADRE
Tu che mi hai contrastato in modo così aspro,
dammi il tuo oro - se hai dell’oro -
perché l’ho comprato con cento colpi.
Vediamo un po’: è questo il volto del nostro nemico?
No, no, no, è il mio unico figlio!
Ah, ragazzo, se t’è rimasto un soffio di vita,
apri gli occhi: guarda, guarda, quali scrosci,
spinti dalla bufera del mio cuore sulle tue ferite,
si abbattono a uccidere i miei occhi e il mio cuore!
Misericordia, Iddio, per questa epoca infelice!
Quali nefandezze, così feroci, così omicide,
criminose, sediziose, e innaturali,
genera ogni giorno questa contesa micidiale!
Ahimè, ragazzo, troppo presto tuo padre ti diede la vita,
e, vivendo troppo a lungo, te l’ha tolta! 29
RE ENRICO
Sventura su sventura! Il dolore diviene insopportabile!
Oh, se la mia morte avesse fermato questi fatti strazianti!