Page 696 - Shakespeare - Vol. 1
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insanguinate; la vittoria o una fossa!
MARGHERIT A
Rimani, Edoardo.
EDOARDO
No, non ci rimarremo più, donna rissosa:
queste parole costeranno diecimila vite alla tua rosa.
[Squilli di tromba. Marcia militare. Edoardo e i suoi uomini escono da un
lato, la Regina Margherita e i suoi dall’altro lato.]
Scena III EN
Suona l’allarme. Incursioni. Entra Warwick. 25
WARWICK
Esausto per lo sforzo, come i corridori in una gara,
mi riposo un momento per tirare il fiato;
poiché i molti colpi subiti e i molti restituiti
hanno tolto vigore alle mie giunture ben saldate,
e, qualunque cosa avvenga, ho bisogno di un momento di riposo.
Entra di corsa Edoardo [Conte di March].
EDOARDO
Sorridi, nobile cielo, o colpisci, morte ignobile,
ché questo mondo si oscura e il sole di Edoardo si rannuvola.
WARWICK
Come va, mio signore, qual è la nostra sorte?
Quale speranza di successo?
Entra Giorgio.
GIORGIO
La nostra sorte è la sconfitta,
la speranza è solo triste disperazione,
le nostre file si sbandano e la rovina ci insegue.
Qual è il tuo consiglio? Dove fuggiremo?