Page 692 - Shakespeare - Vol. 1
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e rincuorate coloro che lottano a vostra difesa:
 sfoderate la spada, buon padre; gridate, “San Giorgio!”.

Suona una marcia militare. Entrano Edoardo [Conte di March], Warwick,
              Riccardo, [Giorgio], Norfolk, Montague, e soldati.

EDOARDO

 Ora, Enrico spergiuro, ti inginocchierai a chieder grazia
 e porrai il tuo diadema sul mio capo
 oppure ti affiderai alla sorte micidiale del campo?

MARGHERIT A

 Fa’ la predica ai tuoi servi! Ragazzo superbo e insolente,
 ti si addice di usare un linguaggio così villano
 di fronte al tuo sovrano, al tuo re legittimo?

EDOARDO

 Sono io il suo re, e lui dovrebbe piegare il ginocchio:
 sono stato adottato come erede con il suo consenso.
 Adesso quel giuramento è infranto, perché, sento dire,
 tu, che fai da re, anche se lui porta la corona,
 lo hai indotto, con una nuova legge del parlamento,
 a estromettermi e a sostituirmi con suo figlio.

CLIFFORD

 E con ogni ragione:
 chi dovrebbe succedere a suo padre se non il figlio?

RICCARDO

 Sei lì, macellaio? Ah, non riesco a parlare!

CLIFFORD

 Sì, storpio, sono qui, a rispondere a te
 o a chiunque sia il più superbo della tua razza.

RICCARDO

 Fosti tu a uccidere il giovane Rutland, vero?

CLIFFORD

 Sì, e il vecchio York. E non sono ancora sazio.
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