Page 673 - Shakespeare - Vol. 1
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poiché suo padre uccise mio padre, deve morire.
PRECET T ORE
E io, mio signore, gli terrò compagnia.
CLIFFORD
Soldati, allontanatelo!
PRECET T ORE
Ah, Clifford, non assassinare questo fanciullo innocente,
se non vuoi essere odiato da Dio e dagli uomini!
Esce [, trascinato via dai soldati].
CLIFFORD
Com’è, è già morto? O è la paura
che gli fa chiudere gli occhi? Glieli apro io.
RUT LAND
Così il leone digiuno guata il poveretto
che trema sotto le sue zampe voraci,
così egli si muove insolente verso la preda,
così egli la raggiunge per squarciarle le membra.
Ah, nobile Clifford, uccidimi con la spada,
e non con quello sguardo crudele, minaccioso.
Dolce Clifford, ascoltami prima che io muoia:
sono un soggetto troppo meschino per la tua collera:
prenditi la tua vendetta sugli uomini, e lasciami vivere.
CLIFFORD
Parli invano, poverino: il sangue di mio padre
ha bloccato la via d’accesso alle tue parole.
RUT LAND
Allora, che sia il sangue di mio padre a riaprirla:
è un uomo, Clifford; sbrigatela con lui.
CLIFFORD
Se trovassi qui i tuoi fratelli, la loro vita e la tua
non sarebbero per me una vendetta adeguata;
no, se io profanassi le tombe dei tuoi avi