Page 678 - Shakespeare - Vol. 1
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Riccardino, il tuo ragazzo, il brontolone
che aizzava allegro il padre alla rivolta?
O, assieme agli altri, dov’è il tuo cocco, Rutland?
Guarda, York: ho macchiato questo fazzoletto del sangue
che il valoroso Clifford, con la punta dello stocco,
ha estratto dal petto del ragazzo:
e se i tuoi occhi possono bagnarsi per la sua morte,
io te lo do per asciugarti le lacrime con esso.
[Gli getta il fazzoletto.]
Ahimè, povero York, se non ti odiassi mortalmente,
compiangerei la tua miseranda condizione.
Ti prego, sfoga il tuo dolore, York, per rallegrarmi.
Come, il tuo cuore accanito ha tanto riarso le tue viscere
che neppure una lacrima versi per la morte di Rutland?
Come mai sei così paziente, amico? Dovresti essere furioso,
e io, per farti infuriare, così ti prendo in giro.
Batti i piedi, smania, agitati, che io possa cantare e danzare.
Vuoi avere la paga, vedo, per farmi divertire:
York non può parlare se non si mette la corona.
Una corona per York! E voi, nobili signori, a capo chino.
Tenetegli le mani mentre la sistemo.
[Posa una corona di carta sulla testa di York.]
Adesso sì, signore, che assomiglia a un re!
Eccolo qui chi si prese il seggio di Re Enrico,
eccolo qui il suo erede adottivo.
Ma com’è che il grande Plantageneto
è incoronato così presto, rompendo un solenne giuramento?
A me pare che voi non dovreste essere re 14
finché il nostro Re Enrico non stringa la mano alla morte.
Volete circondare il capo della gloria di Enrico
e derubare le sue tempie del diadema
ora, mentre è in vita, contro il vostro sacro giuramento?
Oh, è una colpa imperdonabile davvero.
Via la corona e, con la corona, via la testa,
e mentre respiriamo, approfittiamone per fargli la festa. 15
CLIFFORD
Questo è compito mio, per amor di mio padre.
MARGHERIT A
No, aspetta, sentiamo le sue orazioni.