Page 671 - Shakespeare - Vol. 1
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Basta, Riccardo: o il regno o la morte.
[A Montague]

     Fratello, andrai subito a Londra
     a sollecitare Warwick a questa impresa.
     Tu, Riccardo, andrai dal Duca di Norfolk
     a riferirgli in segreto il nostro proposito.
     Tu, Edoardo, andrai da Lord Cobham, con cui
     gli uomini del Kent si solleveranno di buon grado.
     Ho fede in loro, perché sono soldati
     ingegnosi, cortesi, generosi, pieni di coraggio.
     Mentre voi siete così impegnati, cosa resta da fare
     se non che io cerchi l’opportunità di innalzarmi,
     e intanto il re rimanga all’oscuro del progetto
     e con lui tutti quelli della casata Lancaster?

                                     Entra [un Messaggero].
     Fermi: quali notizie? Perché giungi con tanta fretta?

MESSAGGERO

 La regina con tutti i conti e i lord nordisti
 si accinge ad assediarvi qui, nel vostro castello.
 È qui vicina con ventimila uomini
 e perciò fortificate le difese, mio signore.

Y ORK

 Sì, con questa spada. Pensi forse che ne abbiamo paura?
 Edoardo e Riccardo, voi due starete con me;
 mio fratello Montague si affretterà a raggiungere Londra;
 che i nobili Warwick, Cobham, e tutti gli altri,
 da lui lasciati a protezione del re,
 rafforzino il loro potere politico, e non si fidino
 di quel sempliciotto di Enrico e dei suoi giuramenti.

MONT AGUE

 Fratello, vado; non temere, li convincerò;
 e così, umilissimamente, prendo congedo.

                                                                Esce.

Entrano [Sir John] Mortimer e il fratello [Sir Hugh Mortimer].

Y ORK

 Sir John e Sir Hugh Mortimer, zii miei,
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