Page 3111 - Shakespeare - Vol. 1
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E sdraiati lungo, sotto quegli alberi di tasso,
appoggiando l’orecchio sulla terra cava
così non potrà un piede camminare nel camposanto,
che è terra viva e sconvolta per tutte le fosse scavate,
senza che tu lo senta.
Se sentirai qualcosa avvicinarsi,
come segnale, tu fischia. E ora dammi quei fiori.
Fa’ come ti ho detto. Vai.

PAGGIO

 Ho un po’ di paura a starmene solo
 in un cimitero, ma proverò a farlo.

                                                                   (Si ritira.)
                                      Paride sparge fiori sulla tomba.

PARIDE                                                     Il paggio fischia.
                                                           (Paride si ritira.)
 Dolce fiore, di fiori cospargo il tuo letto nuziale. 116
 Oh dolore, il tuo baldacchino è polvere e sassi,
 lo inumidirò ogni notte con dell’acqua soave,
 o, se non bastasse,
 con lacrime distillate dai miei lamenti.
 Saranno questi i riti funebri che compirò
 per te ogni notte: fiori sulla tua tomba e pianto.

 Il ragazzo mi avvisa che qualcuno si avvicina.
 Quale piede maledetto cammina qui stanotte
 per disturbare le mie esequie e i riti del vero amore?
 Come, ha una torcia? Notte, nascondimi un poco.

Entrano Romeo e Baldassarre, con una torcia, un piccone e una leva di
                                          ferro.

ROMEO

 Dammi quel piccone e quella leva.
 Tieni, prendi questa lettera, e domattina presto
 fa’ in modo da consegnarla al mio signore e padre.
 Dammi la torcia. Ti ordino, sulla tua vita,
 qualunque cosa senta o veda, di star lontano 117
 e non interrompere ciò che sto facendo.
 Se io scendo in questo letto di morte,
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