Page 3102 - Shakespeare - Vol. 1
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Oh Morte detestabile, da te sono stato tradito,
 da te, crudele, completamente distrutto!
 Oh, amore! Oh, vita! Non vita, ma amore nella morte!

CAPULET I

 Disprezzato, abbattuto, odiato, torturato, assassinato!
 Tempo sconsolato, perché sei venuto, ora, a uccidere,
 ad assassinare la nostra festa?
 Oh figlia, figlia, mia anima e non mia figlia, sei morta!
 Ahimè, mia figlia è morta,
 e con lei sono sepolte tutte le mie gioie.

FRATE LORENZO

 Pace, pace, per amor di Dio.
 Una disgrazia non si cura scalmanandosi.
 Il Cielo e voi possedevate a metà
 questa bella fanciulla. Ora è tutta del cielo,
 ed è molto meglio per lei. La vostra parte
 voi non avete potuto salvarla dalla morte.
 Il Cielo mantiene la sua in una vita eterna.
 Quello che soprattutto desideravate per lei,
 era di migliorare la sua condizione,
 la sua fortuna era per voi il paradiso;
 e la piangete adesso, che è salita
 più in alto delle nuvole, su, nello stesso cielo?
 O forse, pur amandola, l’amate così male
 da impazzire vedendola star bene?
 Non è ben maritata la donna che è sposa a lungo,
 ma quella che sposata muore giovane.
 Asciugate le lacrime, spargete il rosmarino 100
 su questo bel corpo, e, secondo le usanze,
 portatela in chiesa coi suoi vestiti più belli.
 Anche se la natura stolta ci spinge al pianto,
 le sue lacrime fanno sorridere la ragione.

CAPULET I

 Tutte le cose ordinate per la festa,
 serviranno invece a un cupo funerale:
 gli strumenti saranno campane malinconiche,
 i brindisi di nozze tristi riti di morte,
 gl’inni solenni si mutano in lugubri lamenti,
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