Page 3019 - Shakespeare - Vol. 1
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SECONDO SERVO

Quando la pulizia è nelle mani di un paio di persone che non si lavano mai
le mani, la faccenda diventa sporca.

     PRIMO SERVO

Leva gli sgabelli, sposta la credenza, e stai attento all’argenteria. E, se mi
sei amico, mettimi da parte un po’ di marzapane, se poi mi vuoi davvero
bene, avverti il portiere di lasciar entrare Susanna la Mola e Nella... ehi,
Antonio, e tu, Pentolaccia!

     TERZO SERVO

Eccomi qua, ragazzi, sono pronto.

     PRIMO SERVO

Vi cercano, vi chiamano, vi desiderano, vi vogliono, là nel salone.

     QUARTO SERVO

Non possiamo mica essere di qua e di là insieme! Allegri, su, e svelti: chi
campa di più prende tutto.

                                                                           Escono (i servitori).

    Entrano (Capuleti, Donna Capuleti, Giulietta, Tebaldo, la Nutrice e tutti,
                  ospiti e dame, andando incontro alle maschere).

     CAPULET I

     Benvenuti, signori! Le dame che non soffrono
     per i calli vorranno fare un ballo con voi!
     Ah, mie care, chi di voi potrà ora rifiutare un ballo?
     Chi farà la mammoletta è perché, lo giuro,
     ha i piedi a barchetta! Colpite, eh?
     Benvenuti, signori! Li ho conosciuti anch’io i tempi
     quando andavo ai balli in maschera e sussurravo
     favole dolci alle orecchie delle belle signore,
     che le gradivano: ma è tutto finito, passato, passato!
     Benvenuti, signori! E voi, musici, suonate!
     Largo, largo, fate spazio, e voi, ragazze, forza!

                                                                 La musica suona e ballano.
     Su, altre luci, birboni, ripiegate i tavoli.
     E spegnete il camino, c’è ormai troppo caldo...
     Ah, diamine, questa festa improvvisata sta venendo proprio bene.
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